In questi giorni, l’acqua che scende dai rubinetti diventerà più cara per molti cittadini di Mantova. Il consiglio provinciale ha dato il via libera all’aggiornamento delle tariffe per Aqa, che rifornisce i quaranta Comuni ex Tea Acque ed ex Ireti, e Aimag, gestore del servizio in sette Comuni della Bassa.

L’anno scorso era stato approvato il piano tariffario 2020-2023 che per Aqa aveva previsto un incremento del 3,6% per il 2022 e del 2,8% per il 2023. L’inflazione, il caro energia, gli investimenti e il subentro nella gestione degli acquedotti di Gazzuolo e Viadana, hanno fatto alzare i costi operativi. Questo ha comportato un rialzo delle previsioni iniziali di aumenti, arrivato al 7,7% per quest’anno e al 3,7% per l’anno prossimo. Con questo incremento per il 2022 la bolletta media delle famiglie Aqa sale a 316 euro.

Per quanto riguarda Aimag l’incremento già previsto era dello 0,5% per il 2022 e dell’1,3% per il 2023. Questo significa che una famiglia servita da Aimag pagherà quest’anno una bolletta più cara dello 0,5% e raggiungerà quota di circa 365 euro. Nel 2023 ci sarà un altro aumento dell’1,3%. Una nota interessante: quest’anno i tre gestori del servizio idrico integrato, e cioè Aqa, Aimag e Sicam, hanno fatto ingenti investimenti sulla rete: 27 milioni di euro e cioè 70 euro per abitante.

 

(Foto by Pixabay)




SCARICA LA NOSTRA APP: