Secondo il monitoraggio tecnico, che tiene costantemente sotto controllo il transito dei flussi d’acqua straordinari, la quota idrometrica sarebbe la seconda più alta mai registrata. Le squadre consortili sono operative, massima attenzione fino alla fine dell’allerta.

Il dato è impressionante: undici metri e settanta centimetri è la quota raggiunta nella giornata di martedì 7 dicembre dal fiume Secchia alla chiavica di Bondanello, nei pressi dell’impianto idrovoro consortile di Mondine a Moglia, al servizio del comprensorio gestito dalla Bonifica dell’Emilia Centrale.

La portata di carattere storico, registrata dall’idrometro AIPo e confermata anche dal team di monitoraggio tecnico consortile che presidia e controlla il transito dei flussi d’acqua straordinari grazie al telecontrollo, sarebbe la seconda più alta di sempre (più precisamente, da un centinaio d’anni a questa parte, cioè da quando è possibile misurare tali valori).

“Una quantità d’acqua davvero notevole, ma l’argine ha retto e non si è registrata alcuna criticità o esondazione – rassicura il direttore dell’Emilia Centrale Domenico Turazza –  Le nostre squadre restano impegnate lungo i comprensori gestiti, seguitiamo nel mantenere elevata l’attenzione perché le imminenti piogge, pur previste di minore intensità, ci inducono a non abbassare la guardia. Tutti gli uomini sono operativi”.

 

(Foto di ufficio stampa Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale)

 




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