Tra Canottieri e Parco del Mincio il denominatore comune è l’acqua e il nuovo protocollo d’intesa nasce dalla necessità di valorizzare e tutelare il patrimonio naturale rappresentato dalla sede della Cano, favorendo l’inclusione sociale e contrastando le conseguenze della epidemia da Covid-19. Il territorio su cui sorge la società rientra nei confini dell’ente Parco ed è un territorio che si affaccia sull’ambiente protetto, un luogo ricolmo di storia, di tradizione e di sport, che spesso stupisce i visitatori per la sua bellezza. E’ anche un accordo in linea con il Contratto di fiume Mincio coordinato dal Parco e al quale la Canottieri ha da subito dato la sua adesione.

Il protocollo potrà avere diverse applicazioni pratiche, che vanno dalla promozione congiunta di eventi sportivi legati all’acqua, come le esibizioni di canoa e canottaggio o la gara di triathlon che dovrebbe tornare nel maggio 2021. Non solo sport ma anche cultura, con la presentazione di libri e o l’organizzazione di dibattiti e convegni, ed educazione ambientale, ad esempio con escursioni guidate dalle guardie del Parco.

La collaborazione con il Parco del Mincio non è nuova – spiega il presidente della Canottieri Gianni Mistrorigoma con questo protocollo vogliamo creare una progettualità di lunga durata, che vada oltre l’immediatezza del singolo evento. Pensiamo a iniziative in ambito sportivo, ma anche a attività di stampo culturale ed ambientale, il cui filo rosso sia l’acqua ed il rispetto e la sensibilizzazione per la natura che ospita la Canottieri. Al contempo, vorremmo dare una nuova veste di inclusione sociale a questa collaborazione, superando insieme il tetro periodo condizionato dal Covid-19, in cui la Canottieri è stata costretta a limitare le sue attività”.

L’ambiente di pregio naturalistico in cui opera la polisportiva è sotto gli occhi di tutti – prosegue Maurizio Pellizzer, presidente del Parco Regionale del Mincioa partire dalla darsena, dove è presente la castagna d’acqua, alle sponde del lago Superiore punteggiate da vegetazione palustre protetta, all’avifauna che convive con questo habitat. Lo sanno bene i velisti e gli atleti di canoa e canottaggio che pagaiano ogni giorno sul lago Superiore, sfiorati da tanta bellezza. C’è tanto da ammirare ma anche tanto da conoscere e l’ente si rende disponibile a condividere informazioni e esperienze con il vasto pubblico della Canottieri. A sua volta la società sportiva si impegna a improntare sempre più le sue attività al rispetto delle risorse naturali nelle quali è immersa. Mai come ora c’è la consapevolezza che sport, ambiente e salute sono strettamente interconnessi e questa intesa tra Parco e Canottieri vuole contribuire ad aumentarla”.




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