Sono 726.000 gli ultraottantenni lombardi che potranno essere vaccinati a partire da giovedì 18 febbraio, dopo aver manifestato la propria adesione da lunedì 15, attraverso i diversi canali messi a disposizione: il portale dedicato di Regione Lombardia vaccinazionicovid.servizirl.it (attivo dalle ore 13), il proprio medico di famiglia o le farmacie.

Gli appuntamenti per la somministrazione saranno fissati e comunicati in base alle dosi di vaccino che la struttura del Commissario Arcuri metterà a disposizione per le persone che rientrano in questa categoria, denominata “1 ter”.  Al momento si tratta di Pfizer e Moderna e secondo le previsioni di consegna si ipotizza di poter concludere la prima dose entro la settimana del 29 marzo.

In questa prima fase, fino a sabato, ASST di Mantova metterà a disposizione 196 posti al giorno per le persone che si registreranno al portale di Regione Lombardia. L’attività si svolgerà su prenotazione nelle sedi vaccinali anti-Covid dell’azienda: dalle 10.30 alle 18 all’ospedale di Mantova, dalle 10 alle 17.30 all’ospedale di Asola, dalle 8.30 alle 12.30 all’ospedale di Borgo Mantovano.

Al lavoro per somministrare i vaccini anche personale medico e infermieristico volontario. Gli appuntamenti saranno comunicati ai cittadini che hanno dato la loro adesione con le modalità stabilite da Regione Lombardia.

Il cronoprogramma, illustrato ai sindaci lombardi in video collegamento con il presidente Fontana, la vice presidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni, il consulente del presidente per la vaccinazione di massa, Guido Bertolaso, e il direttore della Dg Welfare Marco Trivelli, proprio in considerazione della consegna delle dosi annunciate da Arcuri, prevede per gli ‘over 80’ : da giovedì 18 febbraio 18.000 somministrazioni; dal 22 febbraio 54.000; dal 1 marzo, 108.000; dall’8 marzo 138.00; dal 15 marzo, 138.000; dal 22 marzo, 138.000; dal 29 marzo, 132.000. Dopo un intervallo di 21 giorni inizierà la somministrazione della seconda dose.

I vaccini Pfizer in virtù delle caratteristiche di conservazione (catena del freddo) saranno somministrati dai centri vaccinali di Ats e Asst come si è proceduto per i soggetti della fase ‘1’; quelli Moderna, più gestibili, potranno essere utilizzati per i soggetti ‘allettati’ che saranno raggiunti direttamente al domicilio attraverso l’impiego di Usca, medici di famiglia o dell’Esercito.

Entro la settimana dell’8 marzo è prevista la conclusione della fase ‘1’  che ha riguardato  i 210.000 operatori di Ats, Asst, ospedali privati , ospiti e personale Rsa; entro quella del 29 marzo si chiuderà invece quella ‘1 bis’ che coinvolge persone over 55  fragili e con patologie e over 55 tra operatori della rete sanitaria extra-ospedaliera, quelli della rete territoriale(es. degenze di comunità, strutture dell’area della salute mentale etc.), sistema sociale (es Comunità educative),  rimanenti professionisti distinti per ciascun ordine delle professioni sanitarie, in tutto 117.000 .

Per maggiori informazioni è attivo numero verde 800.89.45.45. (LNews)




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