Il programma espositivo di Palazzo Ducale dedicato al gendio toscano si aprirà il prossimo 18 marzo con “Michelangelo: i bronzi della passione”. La mostra ripercorre le vicende di tre sculture in bronzo raffiguranti Cristo crocifisso e i due ladroni: eseguite da un ignoto scultore lombardo, le opere derivano senza dubbio da disegni e modelli del “divino” artista.

Attraverso un breve ma accurato percorso espositivo, la mostra intende illustrare al pubblico i tre magnifici bronzi, raccontandone l’articolata vicenda e misurando l’influenza di Michelangelo nell’ambiente mantovano. Alcuni disegni antichi, realizzati nel 1582, attestano infatti il passaggio di modelli di Michelangelo nella città dei Gonzaga.

Le figure magistralmente modellate nella materia rappresentano Cristo e i due ladroni crocefissi sul Golgota: questo tema iconografico viene definito “Calvario”, dal nome latino della collina appena fuori dalle mura di Gerusalemme su cui, secondo la narrazione dei vangeli, salì Gesù per esservi crocifisso. L’opera, appartenuta all’inizio dell’Ottocento all’artista neoclassico Giuseppe Bossi, è conservata nelle Raccolte di Arte Applicata del Castello Sforzesco a Milano. Grazie al prestito concordato tra le due istituzioni, sarà possibile ammirare i bronzi a Palazzo Ducale di Mantova dal 18 marzo fino al 15 giugno 2022 all’interno di un allestimento appositamente progettato nell’Appartamento Ducale lungo il percorso di Corte Vecchia con il normale biglietto del museo.

 

 




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