A Lunetta prosegue il processo di rigenerazione urbana attraverso l’arte contemporanea: dal 22 ottobre, tre nuove opere animano la quotidianità del quartiere, vero e proprio laboratorio culturale a cielo aperto della città. Si tratta dei lavori conclusivi della V edizione del festival “Without Frontiers. Lunetta a Colori”, giunta al termine domenica 18 ottobre.

Eikasia, la combo firmata da Andrea Casciu e Kiki Skipi, è un suggestivo omaggio al potere dell’immaginazione, strumento in grado di trasformare il mondo e la realtà; un invito a volare con le ali della fantasia e a non restare ancorati al suolo. La seconda opera firmata Corn79 è nata in maniera del tutto spontanea, come nella miglior tradizione della Graffiti Writing: sui muri di Lunetta l’artista torinese ha condensato le sue ricerche sul lettering e sulla forza del linguaggio astratto. Infine, il lavoro di Redb e Milay, due ragazze che hanno preso parte a tutti i workshop organizzati durante le cinque edizioni del Festival, e che quest’anno hanno realizzato la loro prima opera coniugando il linguaggio morbido dell’una e lo stile geometrico dell’altra.

Iniziato il 31 agosto e preceduto dallo spin off “Piccola Biblioteca Ideale” al quartiere Tè Brunetti, “Without Frontiers 2020” ha visto all’opera 6 artisti di fama internazionale (Aris, Andrea Casciu, Corn79, Kiki Skipi e il duo Howlers) chiamati a interpretare l’universo magico di Alice nel Paese delle Meraviglie. A cinque anni dall’inizio del Festival, oggi sono 42 le opere che popolano le strade del quartiere mantovano, ridefinendone paesaggio e socialità.

   

Lunetta luogo di sperimentazioni artistiche, ma anche di formazione. Dal 12 al 17 ottobre, il CreativeLab si è infatti trasformato nella sede della prima scuola mantovana di Alta Formazione sull’Arte Urbana, “LUNETTA. Anno ZERO”. Un progetto organizzato da Caravan SetUp grazie al gemellaggio tra il Comune di Mantova e il Comune di Ravenna, per l’iniziativa “Virgilio e Dante 4.0, Nuove storie Antichi Maestri”. L’iniziativa è parte della cooperazione tra i Comuni per lo sviluppo e la diffusione di interventi di innovazione sociale giovanile, promosso da Anci e Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del bando SINERGIE.

La scuola ha visto la partecipazione di 9 studenti selezionati, nel rispetto delle vigenti normative di sicurezza, provenienti da diverse regioni italiane, impegnati per sei giorni in lezioni in aula, con docenti specializzati, e in percorsi di formazione “sul campo”, tra le opere di Lunetta e in compagnia degli artisti Andrea Casciu e Kiki Skipi, al lavoro per la realizzazione della combo conclusiva di “Without Frontiers 2020”.

«Dopo cinque anni, guardo Lunetta e non la riconosco – racconta Simona Gavioli, curatrice del progetto per Caravan SetUp –. L’ossatura è la stessa, certo, ma quasi niente è rimasto del grigio che la caratterizzava fino al 2016. Stesse sono anche le persone che la abitano, ma è cambiato il loro sguardo. Adesso è vivace, curioso, sorridente, avvolgente. Ed è incredibilmente gratificante sapere che “Without Frontiers” è stato uno dei sassolini che ha portato a questo cambiamento. È la più grande dimostrazione dell’immenso potere dell’arte e di quanto possa avere un peso decisivo nelle nostre vite.».

(Foto di ufficio stampa Carvan SetUp)

 




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