Come chiarito con una faq anche da Regione Lombardia, i clienti possono tranquillamente rimanere nei ristoranti e nei bar fino alle 23: tale orario non si riferisce infatti al limite per raggiungere la propria abitazione, ma semplicemente alla cessazione dell’attività di somministrazione e all’uscita dal locale”.

Lo ribadisce il presidente di Fipe Confcommercio Mantova (la sigla che rappresenta i pubblici esercizi mantovani) Giampietro Ferri, a seguito dei numerosi dubbi sollevati da clienti ed esercenti. “Ci teniamo a tranquillizzare avventori e operatori del settore – continua Ferri – disorientati dopo l’emanazione delle due nuove ordinanze”.

Altro importante chiarimento per la categoria, quello relativo alla possibilità per il personale di fermarsi nel locale a lavorare a porte chiuse dopo le 23.00 per operazioni di pulizia o per la preparazione del cibo per il giorno seguente: “anche in questo caso Regione ha dato il via libera” aggiunge Ferri.

Bar e ristoranti sono luoghi sicuri – aggiunge Mattia Pedrazzoli, alla guida di Fipe Bar – i pubblici esercizi sono stati tra le prime realtà ad adeguarsi ai protocolli di sicurezza, gestendo l’affluenza e la sanificazione degli ambienti, rilevando la temperatura e dotando di prodotti igienizzanti i clienti. La sicurezza di clienti e collaboratori è sempre stata messa al primo posto. Anche con il limite delle 23, è possibile trascorrere una piacevole serata fuori casa in totale tranquillità e sicurezza”.

Regione Lombardia ha inoltre precisato che bar e ristoranti presenti all’interno delle grandi strutture di vendita e dei centri commerciali potranno rimanere aperti anche il sabato e la domenica, così come quelli che si trovano nelle strutture ricettive possono proseguire l’attività di somministrazione di alimenti e bevande esclusivamente nei confronti dei propri ospiti oltre le ore 23.

 

Photo by pixabay

 




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