Per la terza volta nell’arco di una ventina di giorni, il maltempo torna a colpire la provincia: a essere flagellata dalla grandine questa volta è stata la parte sud/sud-ovest del territorio. Nelle zone di Sabbioneta e del casalasco, sono caduti, come rilevato dai tecnici di Confagricoltura Mantova, chicchi grandi come albicocche, che hanno messo a dura prova le colture in campo, a partire dal mais fino ad arrivare al pomodoro, assai diffuso nell’area. Problemi anche nella zona di Gonzaga, dove chicchi grandi come pesche hanno devastato interi vitigni e hanno causato danni anche alle strutture, con alcune stalle che si sono trovate con vetrate letteralmente bucate.

Tra Bondeno e Moglia c’è stata un’altra tromba d’aria, nella stessa zona in cui la violenza del vento si era abbattuta a inizio mese. Anche in questo caso, i primi rilievi parlano di gravi danni alle colture e di edifici e tunnel per la coltivazione di orticole interamente scoperchiati. Grandine mista ad acqua anche nel viadanese, dove sembra però che l’entità dei danni sia inferiore a quella riscontrata nella zona di Sabbioneta.

«Siamo al lavoro per una stima dei danni – spiega l’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantovama intanto ricordiamo che la segnalazione dei danni alle strutture dovrà essere inviata all’Utr di Regione Lombardia entro 20 giorni dall’evento calamitoso. Invitiamo tutti gli associati coinvolti a rivolgersi ai nostri uffici di zona».

La grandine caduta a Gonzaga
Una stalla danneggiata nella zona di Gonzaga
Una strada nei pressi di Sabbioneta
Un vigneto distrutto nel gonzaghese

 

(Fonte e immagini Confagricoltura Mantova)

 




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