Durante l’incontro pubblico organizzato dal Comune di Porto Mantovano per sabato 28 gennaio alle ore 10 nell’Auditorium, in occasione del Giorno della Memoria, si racconterà la storia della famiglia mantovana che salvò una famiglia ebrea.

“Sotto falso nome” narra la storia, realmente accaduta, dello scambio di identità che una famiglia mantovana mise in atto per salvare una famiglia ebrea in fuga dalle retate nazifasciste, tra il settembre 1943 e l’aprile 1945.

Una storia che ebbe luogo tra Mantova e Fiume: nella città lombarda, Francesco Rampi e la giovane moglie Luisa Ungar, da poco madre di una bambina, decisero di cedere il proprio nome, i propri documenti e la propria casa di viale Gorizia agli amici Gizelt, che a Fiume rischiavano di cadere vittima di rastrellamenti e deportazioni.

Protagonisti dell’incontro saranno Frediano Sessi, saggista, docente universitario e autore del libro “Sotto falso nome”, edito da Einaudi Ragazzi, e Paolo Rampi, imprenditore e figlio dei coraggiosi sposi che durante la guerra salvarono la vita ai Gizelt. Per questo atto di eroismo, Francesco Rampi e Luisa Ungar figurano oggi nella Foresta dei Giusti riconosciuti dalla Comunità Ebraica. L’incontro è a partecipazione gratuita e la cittadinanza è invitata a partecipare.

 

(foto by Pixabay)




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