“Un pittore di gran maestria”: sarà questo il titolo della mostra-dossier aperta dal 22 aprile, fino al 23 luglio a Palazzo Ducale di Mantova. Si tratta di una tela di ampie dimensioni, capolavoro di Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto, importante maestro del Barocco italiano che lavorò per i Gonzaga-Nevers. L’opera si intitola “Allegoria della casata Gonzaga-Nevers” e testimonia una fase in cui il ramo cadetto subentrato ai Gonzaga nel governo della città, tentò di ridare fasto alle sale di Palazzo Ducale.

L’evento sarà l’occasione per far luce su un periodo che segue la fase più cupa della storia cittadina. Dopo la cessione delle collezioni d’arte a opera di Vincenzo II Gonzaga tramite il mercante d’arte fiammingo Daniel Nijs al Re d’Inghilterra, le ulteriori vendite siglate da Carlo I Gonzaga-Nevers e il tragico sacco di Mantova nel 1630, le sorti del ducato gonzaghesco versavano in condizioni assai difficili.

Durante la reggenza di Carlo II Gonzaga-Nevers fu attuato un tentativo di restituire almeno in parte lo splendore della casata utilizzando l’arte. Furono chiamati diversi artisti a corte e il più importante tra questi fu proprio il Grechetto che, su committenza della moglie di Carlo II Isabella Clara d’Austria, realizzò lo straordinario dipinto oggetto di questa mostra-dossier.

La grande tela, che presenta una complessa e fastosa veste allegorica, che riconduce la celebrazione della casata Gonzaghesca nella presentazione delle età dell’uomo, è un’opera che, come poche altre, può illustrare la magnificenza del barocco e l’arte del Grechetto. Un vero genio che chiuse i suoi giorni a Mantova, dove un memoriale in stucco nel duomo ne ricorda la sepoltura.

Un simbolo

Della ricca produzione di opere che Grechetto realizzò per i signori di Mantova – afferma il direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occasonulla rimaneva in città; il ritorno della grande ‘Allegoria della casata Gonzaga-Nevers’ assume quindi un particolare valore simbolico, oltre a essere una delle acquisizioni più significative di sempre del Museo. L’impegno della Direzione Generale Musei perché l’operazione trovasse buon esito è la dimostrazione della centralità di Mantova nel sistema museale nazionale”.

A corredo del percorso espositivo saranno presentati alcuni ritratti gonzagheschi: quelli di Isabella Clara d’Austria, committente dell’opera, di suo marito Carlo II e del figlio Ferdinando Carlo, che sarà l’ultimo duca della casata a governare su Mantova. Queste opere sono in prestito dalla Fondazione di Palazzo D’Arco e da un’importante collezione storica. La mostra sarà accompagnata da un servizio di visite guidate a cura del personale di accoglienza di Palazzo Ducale (per informazioni 0376352100, numero attivo dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 13) e da una serie di incontri dedicati al Barocco a Mantova.

 

(Foto di Luigino Visconti)




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