Il Refettorio grande del complesso monastico del Polirone di San Benedetto Po, a partire da sabato 9 ottobre, accoglie le grandi tele di Claudio Malacarne, artista mantovano affermato sulla scena internazionale. Un ciclo magniloquente intitolato “L’ombra della luce”, nato durante il lockdown, accompagnato da un catalogo edito da Publi Paolini, con il contributo critico di Paola Artoni.

La mostra è organizzata dal Liceo Artistico Giulio Romano, con il patrocinio e la collaborazione della Città di San Benedetto Po, il Museo Civico Polironiano e I Borghi più belli d’Italia, con il sostegno di GPM.

Il titolo L’ombra della luce è ispirato alla canzone di Franco Battiato e, come scrive Paola Artoni: «È un percorso esperienziale quello che propone l’artista. Dipinti di grande formato, a misura d’uomo, dove immediatamente si ha la sensazione di accedere come parte attiva. Claudio entra subito nella sostanza di questo nuovo ciclo. “Ho imparato ad abbandonare il reale” specifica subito, aggiungendo che, dopo tanti anni, è sempre più convinto che “non ha più senso rappresentare la realtà”. […] Faccio notare a Claudio che le rocce sembrano i paesaggi di Morlotti e lui non si stupisce e conferma di essere affascinato dall’Informale. Quanta ricerca di equilibrio nello spaesamento e quanta maturità nell’interpretazione della sezione aurea. Riflettiamo su quanto questi ultimi dipinti siano distanti dalle sue prime raffigurazioni acquatiche. […] Poesia e psicoanalisi. “Non cerco più la trasparenza” confessa Malacarne, specificando “cerco di trasformare i fondali in un palcoscenico dove agiscono i miei attori”. Una svolta importante che si è alimentata in particolare a partire dal lockdown, in una fase di introspezione tanto dolorosa quanto catartica. […] Sono le ombre che danno il senso alla luce, è il chiaroscuro che permette di giocare con l’abisso delle acque più minacciose per restituire la linea in luce dei profili. Lacche viola e porpora che lottano con i verdi acidi e i blu metallici. Riecheggiano i versi di Battiato Poiché le gioie del più profondo affetto / O dei più lievi aneliti del cuore / Sono solo l’ombra della luce. […] Perché la pace che ho sentito in certi monasteri / O la vibrante intesa di tutti i sensi in festa / Sono solo l’ombra della luce».

www.claudiomalacarne.it

 

Claudio Malacarne

L’ombra della luce

9 ottobre – 31 dicembre 2021

San Benedetto Po (Mn), Refettorio grande

Testo critico di Paola Artoni

Catalogo Publi Paolini (edizione in italiano, inglese e francese)

Apertura al pubblico: sabato e domenica dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.

 

(Nella foto l’opera di Claudio Malacarne “Piscina Naturale”. Immagine inviata da Paola Artoni)




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