Palazzo Te a Mantova si prepara ad essere, non più ospite di mostre che vengono da fuori, ma un centro culturale aperto e attrattivo per l’intera cittadinanza. Questo l’obiettivo della vasta programmazione 2019 che vede al centro Giulio Romano insieme a progetti espositivi, percorsi di formazione e importanti collaborazioni. Tutto teso a conservare il monumento e nello stesso tempo a produrre e diffondere cultura e a sostenere lo sviluppo del territorio.

Tra i progetti, l’utilizzo dell’arte come terapia psichiatrica grazie alla mostra-dossier “Visione Continua” di Carlo Zinelli (1916-1974) esponente dell’Art Brut in Italia: 32 lavori realizzati tra il 1958 e il 1970, custoditi da Fondazione Cariverona, esposti a cura di Luca Massimo Barbero nelle sale dell’Ala Napoleonica visitabile fino al 9 giugno. La tematica del rapporto tra arte e malattia mentale sarà dibattuta negli incontri con Giovanni Rossi, Graziano De Giorgio, Giacomo Calvi, Lorenza Roverato, e i familiari dell’artista Alessandro e Simone Zinelli.

Dal 20 giugno al 28 luglio Palazzo Te ospiterà una selezione di opere monocrome di Sonia Costantini in dialogo con le musiche create appositamente da Corrado Rojac e Luigi Manfrin, eseguite al pianoforte da Leonardo Zunica e alla fisarmonica da Corrado Rojac nella serata di apertura, inserita nel programma di Eterotopie Piano Festival 2019 nell’ambito della stagione concertistica MantovaMusica.

Linee guida del nuovo corso della reggia gonzaghesca sono anche, da settembre, i nuovi servizi di audio-videoguide a realtà aumentata e virtuale, e in autunno la creazione di uno spazio didattico per bambini. Il 6 ottobre sarà inaugurata la mostra “Giulio Romano: Arte e Desiderio” a cura di Barbara Furlotti, Guido Rebecchini e Linda Wolk-Simon, aperta fino al 6 gennaio 2020. Da febbraio a giugno dell’anno prossimo la mostra multimediale “Giulio Romano Experience” racconterà con tecnologie di ultima generazione la presenza a Mantova del grande artista.

 

 




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