Tra le opere previste nel piano investimenti della nuova società di gestione dell’A22, per oltre quattro miliardi di euro, spiccano la terza corsia tra Verona e Modena,(oltre 743 milioni), per la quale i lavori dovrebbero iniziare nel nel 2020 e terminare nel 2024.

Nel programma figura anche la terza corsia dinamica tra Bolzano nord e Verona (oltre un miliardo); previsti anche la costruzione di nuove barriere antirumore lungo tutto il tratto autostradale (230 milioni di euro), il rifacimento delle stazioni autostradali e dei centri di servizio (quasi 70 milioni), di 20 aree di servizio (170 milioni), il risanamento di cavalcavia (250 milioni), la realizzazione di parcheggi e autoparchi (oltre 67 milioni) e la manutenzione straordinaria di viadotti e opere d’arte (430 milioni).

In programma anche investimenti, pari a quasi 160 milioni di euro, per impianti e innovazioni tecnologiche, come quelli per la produzione di idrogeno per autotrazione sui quali si intende investire quasi 40 milioni, le infrastrutture per la ricariche di veicoli elettrici (quasi 30 milioni), impianti fotovoltaici e per il monitoraggio della qualità dell’aria, isole ecologiche per ottimizzare la raccolta rifiuti e interventi sull’asse autostradale (piazzole per la sosta di emergenza, barriere di sicurezza e allargamenti) per oltre 86 milioni, oltre ai lavori per la stabilizzazione dei versanti (60 milioni) e per migliorare l’illuminazione.

Fanno parte del piano, presentato mercoledì 10 luglio, anche le risorse per gli interventi di miglioramento della viabilità’ ordinaria, “funzionali all’asse autostradale”, per  800 milioni e i fondi per l’autostrada regionale Cispadana tra il casello Reggiolo-Rolo dell’A22 e il casello di Ferrara sud sulla A13 pari a 120 milioni di euro.




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