Food&Science Festival ha rivisto e modificato alcune delle proprie caratteristiche per adattarsi al momento che stiamo attraversando, senza dover interrompere il dialogo iniziato quattro anni fa con il suo pubblico. Promossa da Confagricoltura Mantova, ideata da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzata da Mantova Agricola – la manifestazione mette in scena la metamorfosi come tema centrale dell’edizione 2020, in programma a Mantova da venerdì 2 a domenica 4 ottobre. Con un rinnovato palinsesto di appuntamenti online e in presenza, si offrirà così uno spazio di confronto sui grandi mutamenti che attraversano il nostro tempo e che mai come in questo periodo abbiamo avvertito tanto intensamente.

Tra medicina e agricoltura, alimentazione, tecnologia e innovazione, il Festival declinerà il tema secondo molteplici prospettive, evidenziando l’urgenza di una metamorfosi culturale necessaria per rivedere il nostro modo di vivere la Terra. Dalla produzione al consumo consapevole degli alimenti fino alle questioni di più stringente attualità, si parlerà di cambiamenti climatici e riscaldamento globale (con, tra gli altri, la storica e divulgatrice di fama internazionale Naomi Oreskes), tutela del suolo (con anche Eva Kondorosi e Wim de Vries), comunicazione della scienza (con Dominique Brossard), biotecnologia (con la genetista e patologa vegetale Pamela Ronald), storia e chimica dell’alimentazione (insieme a ospiti come Rachel Hez, Ian Tattersall e Rob DeSalle), medicina, salute globale, legislazione alimentare e molto altro ancora, tutto dalla prospettiva del cambiamento. Una trasformazione che riguarda i temi e che ha interessato la struttura stessa del Festival, prevede anche laboratori, workshop, mostre, installazioni e occasioni di incontro che rispettano le norme di sicurezza senza rinunciare a creatività e originalità, grazie all’ideazione di format creati appositamente.

Ecco allora che si potrà assistere alla “nascita” di una Foresta nello storico salone di Palazzo della Ragione, dove lo spazio lasciato vuoto dal distanziamento fisico viene colmato da alberi e piante che raccontano il cambiamento della Pianura Padana, o conversare con i relatori durante La sosta in Piazza Leon Battista Alberti tra ombrelloni, sedie e sdraio e dove prendere parte a una serie di attività in modo inusuale, informale e soprattutto sicuro. E se in Piazza Mantegna si commenteranno le notizie del giorno durante La Rassegna Stampa con Marco Ferrari e Roberta Villa e si rifletterà sui Semi, provocazioni e idee, che i diversi ospiti interpellati, vorrebbero veder germogliare, è girovagando per la città che si assiste a inaspettati esperimenti e interviste itineranti. La scienza sul divano, condotto dallo YouTuber e divulgatore Ruggero Rollini, e Scienza di strada portano infatti la materia scientifica e i suoi protagonisti direttamente tra le strade e le piazze della città, vero laboratorio a cielo aperto dove farsi coinvolgere in divertenti esperimenti, mini spettacoli scientifici e interviste decisamente fuori dal comune, mentre Insolita scienza, format originale FRAME – Divagazioni scientifiche, permetterà di approfondire argomenti e temi diversi in luoghi inaspettati. Nel ruolo di narratori Alessandro Marzo Magno sulla Vera storia delle forme di formaggio più famose al mondo, la naturalista e giornalista scientifica Francesca Buoninconti sui fenomeni migratori umani e animali, l’esperto consulente di marketing Gianluca Diegoli su tecniche e meccanismi utilizzati per indurci all’acquisto e Silvia Kuna Ballero, comunicatrice scientifica, sul rapporto tra radioattività e cibo.

Accanto al rinnovato Mercato che affianca una sezione espositiva a una dedicata alle esperienze laboratoriali, arriva la novità dell’Acquario, installazione scientifica multimediale e interattiva ospitata all’interno della Loggia del Grano e realizzata grazie al contributo di Gruppo Tea: dal regno vegetale a quello animale, fino all’universo socio-economico contemporaneo, i visitatori potranno compiere un percorso immersivo che li porterà a riflettere sullo stato di salute del Pianeta e su come “trasformare” i propri comportamenti per poter migliorare le sue condizioni. Infine, informazione ed educazione andranno di pari passo nel Bignamino del Festival, l’ultimo dei format nei quali si articola il programma, creato appositamente per continuare a coinvolgere gli studenti nella manifestazione. Con la collaborazione di un gruppo di docenti, verranno selezionate alcune delle conferenze i cui video saranno resi disponibili sul sito del Festival insieme a materiali di supporto alla didattica come le mappe visuali degli incontri create in tempo reale da uno sketchnoter.

foodsciencefestival.it




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