Giunta alla sua settima Rassegna di Eventi, l’associazione culturale senza scopo di lucro AmareMantova è orgogliosa di presentare il suo cartellone intitolato #MANTOVAInCANTO2019 che accompagnerà il pubblico, da maggio a settembre, con quattro eventi in location di altissimo livello culturale, nonché bellezze storiche e architettoniche di Mantova.

Il concerto inaugurale sarà ospitato nella prestigiosa Sala dei Cavalli di Palazzo Te per proseguire con due eventi nel Cortile d’Onore dello stesso palazzo. La rassegna si concluderà al Teatro Bibiena con un’altra farsa Rossiniana sull’onda del successo riscosso dalla produzione 2018.

AmareMantova è una giovane associazione no-profit, che nasce dall’idea di due musicisti ed esperti dello spettacolo, il M° Angelo Goffredi e il M° Nicola Ferraresi, ed ha come obiettivo la valorizzazione del ricchissimo patrimonio musicale italiano, con un occhio di riguardo all’opera lirica, incursioni nella classica, e contaminazioni con musical, temi da film e melodie d’autore. L’altra finalità dell’Associazione è quella di dare spazio ai giovani, siano essi impegnati sul palco o come spettatori, affezionati o neofiti: il cartellone è infatti un percorso di avvicinamento a un genere divenuto solo negli ultimi decenni di nicchia, al quale si intende restituire l’originaria vocazione popolare.

Sabato 18 maggio alle ore 20:45 presso Palazzo Te verrà rappresentata “La Dirindina“, un intermezzo buffo in un atto di Domenico Scarlatti raddoppiando quindi il numero di produzioni autoprodotte in ambito operistico. Questa farsetta in musica, che debuttò al Teatro Capranica di Roma nel 1715, rivivrà grazie alle voci di Dario Giorgelè, Cecilia Rizzetto e Angelo Goffred, accompagnati dall’Ensemble di strumenti d’epoca, “Vago Concento”, diretto dal maestro Marcello Rossi Corradini. Quest’opera ci mostra uno spaccato della società del XVIII° secolo: un maestro di canto che inutilmente cerca di far capire alla sua allieva che l’arte del canto (come ogni studio artistico) comporta studio, dedizione, cura, difficoltà e sacrifici, e la sua allieva, Dirindina appunto, che preferisce concedere le sue attenzioni al collega di studi che, al contrario, le prospetta una facile e brillante carriera se solo saprà vendere bene la sua immagine. Ovviamente il tutto condito da equivoci e fraintendimenti. La regia di Lorenzo Giossi si interroga su quanto questa filosofia appartenga non solo al passato ma possa essere attuale anche ai giorni nostri; il regista Giossi si avvarrà delle luci e dell’allestimento scenico di Gianluca Spaggiari e dei costumi d’epoca di Giampaolo Tirelli.

Sabato 18 giugno alle ore 21.15 al Cortile d’Onore serata dedicata alla favola e al mondo della Disney: L’Ente Filarmonico di Guidizzolo diretto dal maestro Nicola Ferraresi proporrà lo spettacolo Elio & I Musicanti di Guidizzolo, con la partecipazione straordinaria di Stefano Belisari, in arte Elio, frontman del gruppo Elio e le Storie Tese. Lo spettacolo sarà suddiviso in due parti: la prima parte si aprirà con una selezione di musiche dalle colonne sonore dei film della Disney, che hanno reso immortali alcuni dei capolavori dell’animazione americana, eseguite da giovani musicisti che collaborano con la realtà musicale di Guidizzolo. La seconda parte sarà incentrata interamente sulla favola musicale “I musicanti di Brema”, dove Elio vestirà il ruolo di narratore. All’attore-cantante spetterà il compito di raccontare la storia dei quattro animali amanti della musica in cammino verso la città di Brema. L’asino, il gatto, il cane e il gallo saranno rappresentati dai giochi e colori sonori dell’orchestra che, seguendo il file rouge della storia, attraverserà vari generi musicali, fra i quali lo swing e le ballate romantiche, in un mix musicale per catturare grandi e piccoli ascoltatori.

Sabato 13 lulglio alle ore 21 nel cortile d’Onore di Palazzo Te. “Classic Save the Queen – A Symphonic Project”, serata omaggio ai Queen, che vedrà impegnato sul palco il maestro Nicola Ferraresi e la Syncopated Orchestra. Il programma sarà interamente incentrato sulle musiche del gruppo inglese eseguite in originali arrangiamenti sinfonici scritti per l’occasione per la Syncopated Orchestra. I più famosi successi della band di Freddy Mercury verranno eseguiti sia in versione strumentale che con l’intervento della voce maschile.   “Classic save the Queen – A Synphonic Project” è un progetto nato nel 2019 e sta riscuotendo grande interesse e ampi consensi di pubblico soprattutto per l’originale equilibrio tra le sonorità del rock e il sound dell’orchestra sinfonica.

Sabato 14 settembre alle ore 20:45 farsa comica in un atto L’Inganno Felice di Rossini: mai titolo poteva essere più appropriato: tutta la vicenda è un susseguirsi di inganni, dal preambolo iniziale alle mentite identità. Si può affermare, come principio universale, che nulla è come sembra. L’importante è andare all’essenza dei fatti, alla verità nascosta che la vita ci presenta sempre in modo ambiguo. La trama semplice e oscura: una sposa innocente, creduta adultera, e per questo relegata nel buio esilio di una miniera, trova in quel luogo ostile una inattesa accoglienza. Scambiata per la nipote del capo dei minatori, dovrà dimostrare, a distanza di anni, la sua innocenza al cospetto del marito credulone, il duca. Tutto ciò ingarbugliato da identità scambiate e progetti di congiura. Anche l’ambientazione pare supportare la tesi dell’apparenza, un gioco quasi pirandelliano, dove la buia miniera ci obbliga, proprio grazie alle sue tenebre, a cercare la verità nel profondo di ognuno di noi e in ogni cosa, guidati solamente da un piccolo fascio di luce che ci fa intravvedere la strada maestra. Più che una farsa L’INGANNO FELICE è un’opera filosofica: uno strumento per approfondire sempre di più l’animo umano e svelare il motore che ci spinge ad agire in determinati modi e non altrimenti. La sala del Bibiena diventa buia mentre davanti allo spettatore si palesa un carro di ferro su rotaie, uno strumento da miniera che nasconde simbolicamente dentro il suo ventre metallico, la memoria e l’essenza di tutta la vita. Nulla è come appare.

 

Foto @amaremantova su facebook




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